Zara ha deciso di aggiungere le spese di spedizione fisse. Indipendentemente da quanto hanno speso, i clienti ora dovranno pagare 3,95 euro per ogni consegna a domicilio o ritiro presso i punti di consegna.
Punto di svolta importante per l’ecommerce del colosso spagnolo
In precedenza le spese di spedizione per queste due modalità erano gratuite con una spesa minima di 30 euro, ma ora sul sito di Zara si può leggere
SPEDIZIONE GRATUITA A PARTIRE DA 50 EUR SOLO PER ARTICOLI A PREZZO PIENO
Le spese di spedizione non vengono applicate in caso di ritiro dell’acquisto in negozio, anche se durante la stagione dei saldi solo alcuni negozi hanno questa opzione abilitata.
Questa informazione è visibile solo nel momento del checkout.
Niente più resi gratuiti
Zara ha anche cambiato le politiche di restituzione.
Da aprile 2022 si applica un importo aggiuntivo nel processo di restituzione degli acquisti effettuati online o presso i punti di ritiro con Zara nel mondo e, sebbene in Spagna non sia ancora stato applicato, fonti aziendali affermano che arriverà.
La misura è stata attuata in 30 paesi.
In Europa è presente in Germania, Francia e Regno Unito.
In UK, i clienti devono pagare 1,95 sterline per ogni reso di uno dei loro acquisti attraverso il canale online.
L’addebito si applica quando si effettua il reso dal domicilio del cliente o quando si utilizza un punto di ritiro di terzi, esentando i resi degli acquisti effettuati direttamente nei negozi ufficiali della catena. Da Inditex, spiegano che “i negozi sono esenti perché il processo di ritiro del negozio è più efficiente”.
IAB Spagna, nello studio, Ecommerce in Spain 2022, mostra che 1 acquirente online su 2 considera la mancanza di costi di spedizione come il motivo principale per scegliere l’eCommerce e il 48% afferma di aver abbandonato un carrello della spesa online per motivi nascosti costi come la spedizione o l’IVA.
Sarebbe interessante sapere in che modo il cambiamento delle politiche di Zara può influire sulle sue vendite.