Il ROI – Return On Investment (o ROI, tradotto come indice di redditività del capitale investito o ritorno sugli investimenti) indica la redditività e l’efficienza economica della gestione caratteristica a prescindere dalle fonti utilizzate.
Esprime, cioè, quanto rende il capitale investito in quell’azienda. Il risultato operativo è inteso come il risultato economico della sola Gestione Caratteristica.
Quindi il Return on Investment – ROI corrisponde ad un indicatore, generalmente in percentuale, che indica se un’operazione di marketing ha avuto successo o meno in termini di reddito finanziario.
Più semplicemente, sono i soldi guadagnati rispetto ai soldi investiti. In tal modo, il ROI consentirà di determinare quali strategie funzionano e quali hanno bisogno di essere migliorati o abbandonati.
Come calcolare il ROI?
Si noti che gli indicatori utilizzati sono puramente finanziari. Vedremo che questo calcolo può essere effettuato anche su altri criteri
Il ROI della comunicazione classica
Il ritorno sull’investimento di una classica azione di comunicazione è sempre molto difficile da valutare. In televisione, i dati sull’audience possono essere utilizzati per quantificare la trasmissione di una pubblicità, ma come si misura l’impatto reale di una pubblicità sul comportamento di acquisto dei consumatori?
Per questo stiamo assistendo alla nascita di sessioni di test e neuromarketing, che consentono di progettare a monte la pubblicità più efficace possibile.
Il ROI delle azioni web
Sul web il problema è un po’ diverso. Esistono infatti moltissimi dati sul comportamento degli utenti Internet su un sito web grazie alla web analytics. Potremo anche farli interagire attraverso call to action:
- registrazione per ricevere una newsletter,
- condivisione su social networks,
- acquisto su e-commerce,
- invio di moduli di richiesta preventivo.
- …
È anche possibile correlare il coinvolgimento degli utenti Internet con la fonte del traffico. Chiaramente, se investi un euro in pubblicità, sai quanta interazione ha generato. Tuttavia, non hai necessariamente il tuo ROI: alla fine, quale fatturato è stato indotto da questa o quella azione? Si presentano quindi tre casi principali:
1 – Sito web del commerciante o preventivo elettronico
Il tuo sito è un sito commerciale o un sito con un modulo di richiesta di contatto/preventivo. In questo caso o avrai la misurazione del tuo ROI direttamente per canale (configurando correttamente Statistiche di Google ad esempio), oppure puoi, a seconda del tuo tasso di conversione medio, valutare il tuo ROI mediante calcolo assegnando un valore a una richiesta di preventivo.
2 – Sito pagato dalla pubblicità
In questo caso è necessario misurare i guadagni pubblicitari in termini di marketing delle prestazioni e metterli in relazione con le spese complessive sostenute per generare traffico al sito.
3 – Sito di presentazione – sito vetrina
Se il tuo sito web non è progettato per generare entrate, ma è un sito vetrina per promuovere la consapevolezza del tuo marchio o invogliare i consumatori a visitare i tuoi punti vendita fisici, misurare il ROI diventa estremamente complicato. Un consumatore, infatti, sarà indubbiamente influenzato da diversi fattori: magari visiterà la pagina Facebook del brand, consulterà il sito e poi guarderà le foto su Instagram e Pinterest.
Poi andrà in un negozio per fare un acquisto.
Come valutare allora il contributo di ciascun canale alla decisione di acquisto? La risposta a questa domanda vale 1 miliardo di euro.
Ottimizza il tuo ROI nel settore web
Nel campo del web ed in particolare nell’ambito dell’e-commerce ed in termini di marketing delle prestazioni, ottimizziamo il nostro ROI pubblicitario implementando tecniche di tracking e retargeting. Consistono nel seguire il percorso di navigazione degli utenti Internet che hanno visitato il suo sito e, in particolare, di coloro che hanno cliccato su uno dei prodotti.
Con queste tecniche è possibile garantire che venga visualizzato un messaggio pubblicitario relativo al prodotto consultato quando l’utente Internet accede a determinati siti. Aumentano le possibilità che l’utente di Internet finisca per acquistare il prodotto.
I limiti del ROI
Sebbene questo indicatore sia molto importante nel performance marketing delle prestazioni, al punto da ossessionare alcuni, soffre di alcune limitazioni:
- L’investimento può essere considerato redditizio ma è necessario sapere se tale redditività corrisponde agli obiettivi prefissati.
- Alcuni investimenti sono considerati non redditizi o meno in un determinato momento, ma potrebbero diventarlo in seguito. Occorre quindi stabilire in quale periodo verrà effettuata la misurazione del ROI e, visti i risultati, non prendere decisioni troppo affrettate.
- Il ROI può essere più complesso da applicare in alcune aree come i social network ,
- Il ROI tiene conto solo dei dati economici, e non di tutte le azioni di marketing finalizzate alla generazione immediata di profitto.