Quando alcune marche importanti come GAP e Nordstrom lasciano deluse Facebook Commerce chiudendo il loro negozio su Facebook, scoprono quello che in molti sapevano già: i social network non sono stati creati per vendere. O meglio, in origine non era questo lo scopo dei social network e proporre su Facebook un catalogo di prodotti identico a quello che si trova nel sito aziendale non è una scelta che premia nell’immediato.
E’ come se agissero due spinte tra loro contraddittorie.
Sulle reti sociali si possono implementare strategie che generano un alto ritorno in termini di reputazione, conoscenza del brand, maggiore attenzione al cliente, fino ad arrivare alla vendita diretta in forme diverse da quelle usate sul sito di ecommerce.
E tuttavia l’insistenza sulla funzione non commerciale dei social networks ha agito da freno sulla sperimentazione e diffusione, così che i grandi siti di ecommerce rimangono dei dinosauri del web 1.0 e le imprese che potrebbero aver interesse a provare strade diverse rallentano l’adozione di nuovi modelli di vendita online.
The Fancy
C’è bisogno di un salto evolutivo, di una sorta di mutazione che permetta di uscire dalla situazione di stallo, perché se gli sforzi di Facebook per diventare più commerciale non danno i risultati sperati c’è qualcosa all’orizzonte che potrebbe esserlo.
Non mi riferisco al già noto Pinterest, ma la nuovo The Fancy che sta prendendo piede negli Stati Uniti, che attira investitori del calibro di Jack Dorsey (Twitter), Bob Pittman (MTV) e Maynard Webb (ex eBay).
The Fancy è un ibrido tra Amazon e Pinterest dove si possono comprare e consigliare tutti i tipi di prodotti e servizi senza lasciare il sito ed opera con un modello opposto a quello di Groupon. Invece di essere le marche che convincono un gruppo di consumatori a comperare un prodotto in offerta, sono i consumatori che possono generare la domanda per un prodotto o un servizio ad un gruppo di aziende in una sorta di competizione per accaparrarsi la domanda con la migliore offerta.
E’ anche un fatto che The Fancy ha attirato in poco tempo un bel gruppo di marche , fashion designer, negozi famosi, ed alcuni hanno già cominciato ad includere il social bookmark Fancy nei loro negozi online.
E impossibile fare alcuna previsione, e dire oggi che questo ibrido tra ecommerce e social media diverrà un gigante ed un modello frequentato è fuori da qualsiasi portata. Però questa è una mutazione che fa nascere un business profondamente sociale che è destinato a rimanere. Ed anche i giganti statici dell’ecommerce faranno bene a tenerne conto.