La gestione della marca è un concetto chiave che contribuisce al successo di un’azienda.
Una parte integrante di un piano efficace è l’individuazione degli “ambasciatori” che sono appassionati al prodotto di una società o ai suoi servizi. Queste persone hanno familiarità con il prodotto, lo hanno utilizzato e lo possono raccomandare attivamente ad amici e colleghi.
Anche se il marchio è rivolto al pubblico esterno, le implicazioni interne sono importanti.
I dipendenti sono sempre stati alcuni dei più autorevoli ambasciatori del marchio. Oggi con un buon coinvolgimento ed una partecipazione attiva sui mezzi di comunicazione sociale si possono rendere sostenitori attivi che promuovono e dimostrano che le promesse del marchio sono promesse serie e realistiche.
I dipendenti usano già giorno per giorno Facebook, alcuni magari hanno anche un piccolo blog personale, ed informano quotidianamente le loro reti sociali di quello che fanno. Perché non utilizzare le loro voci per diventare ambasciatori del marchio ?
Se un’azienda impiega persone intelligenti, si comporta bene con loro, è presente un gruppo soddisfatto di persone competenti, è possibile trasferire questa riflessione positiva nella costruzione del marchio.
Le cinque regole fondamentali
E’ importante mantenere un equilibrio tra la libertà di espressione e l’aspettativa di professionalità. I dipendenti non sono costretti a scrivere sul blog, su Facebook, o a chiacchierare sulla società. I post non devono essere forzati ed insinceri. Non servono dipendenti insoddisfatti.
Bisognerà sviluppare una politica sociale dei media, che delinea linee guida e principi aziendali da comunicare nel mondo online. L’azienda da una ferma direzione su cosa dire ed i dipendenti devono poter parlare con autenticità e con una sensazione di confort. Nessuna conversazione forzata.
2 – Offrire formazione
L’universo dei social media ed il blog può essere irrimediabilmente scoraggiante per coloro che non hanno familiarità con lo strumento. Per questo motivo la formazione per i dipendenti è una parte importante dello sviluppo di efficaci ambasciatori.
Bisogna avviare una conversazione positiva intorno al marchio, insegnare quali sono gli strumenti più efficaci per gli obiettivi di comunicazione ed il modo adeguato di comunicare.
3. Fornire ai dipendenti un luogo centralizzato
Bisogna riuscire a creare un fronte unito in cui mettere tutte le comunicazioni, le informazioni preziose di quanto i dipendenti sentono e pensano sulla marca ed i suoi obiettivi, in cui scambiare opinioni ed idee. In questo luogo possono passare le informazioni reciproche, la costruzione di eventi, le indicazioni necessarie per svolgere al meglio il lavoro. Si può usare redmine, pbwork, officezilla. In ogni caso è importante uno strumento di condivisione.
4. Dare l’esempio
Come sempre è facile rafforzare una cultura di apertura e dimostrare l’impegno, se la gestione partecipa attivamente.
Incoraggiare i dipendenti per dare l’esempio e fornire loro informazioni sugli strumenti all’avanguardia e le nuove tendenze in modo che possano essere trasmesse a tutta l’organizzazione. Coinvolgere le persone in una conversazione interna fornisce le indicazioni utile e la direzione per la discussione online.
5. Ricompensare chi crea influenza
E’ importante premiare coloro che costruiscono influenza. Lavorare per dare buona comunicazione crea rapporti con i clienti e con i fan della pagina Facebook. Anche in questo caso va fatto un lavoro mirato e ben costruito. Non tutti i fan sono uguali e non tutti agiscono nello stesso modo.
Ricompensare chi costruisce influenza con ciò che vogliono: informazioni preziose e interessanti informazioni su quello che sta accadendo nella società.
Conclusioni (sempre parziali…)
Chiedere sempre a chi lavora con te la comprensione nei servizi, nei progetti e nei prodotti. Mostra che stai ascoltando, che sei contento ed impressionato da quello che dicono. Costruisci una squadra che sia riconoscibile, che inviti a partecipare chi è esterno alla società, aggiungendo più voci al risultato generale.
Trovare il perfetto equilibrio tra la direzione strategica e il pensiero biologico da parte dei dipendenti è di fondamentale importanza.
Gli ambasciatori della società servono a collegare un marchio con il suo pubblico e a dirigere la conversazione. Non sono certo lì per spingere la messaggistica e per fare spam. Il risultato dovrebbe essere un gruppo di amici fidati e non dei meri portavoce aziendali.