In Italia le vendite a catalogo non hanno avuto la medesima fortuna che in Germania, nei paesi del Nord Europa e negli Stati Uniti. In altri paesi la crescita della vendita a catalogo è avvenuta decenni prima che in Italia, per condizioni di vita e reddito migliori, e quando la vendita a catalogo è arrivata in Italia non è mai riuscita a prendere quote significative. Molto si deve alla struttura policentrica delle città italiane e del territorio circostante e alla diffusione del commercio fisso.
Se è’ sembrato logico che il commercio online fosse la versione elettronica del catalogo e che la presentazione dei prodotti ripercorresse la stessa struttura, lo sviluppo della rete e delle opportunità di commercio hanno cambiato il paesaggio della rappresentazione della merce online. Basta pensare ai siti di comparazione dei prezzi e alla immediata possibilità di verificare proposte e disponibilità delle merci che le attività di ricerca online permettono.
Con molta maggiore velocità che negli anni passati, cambia il comportamento degli acquirenti, che non si sente più cliente di un singolo negozio, non pensa più alla merce come un prodotto offerto da tanti negozi, ma pensa correttamente che esista un grande negozio con tante merci offerte a cui poter attingere.
Come capitalizzare il cambiamento nello shopping.
Le piccole imprese non hanno più bilanci che permettano di investire nella crescita del business, ed è molto difficile giustificare migliaia di euro in pubblicità nella speranza di stimolare interesse ed acquisti dei potenziali clienti.
Dare agli acquirenti quello che vogliono.
Sebbene le persone appaiono interessate solo al prezzo più basso, cosa è veramente che interessa loro?
Un grande valore sostenuto da un grande marchio che distingua i prodotti gli uni dagli altri.
Pensando alle esperienze personali di acquisto, spesso si è disposti a pagare di più a fronte di una buona reputazione, un brand coinvolgente che offra un valore che altre marche non sembrano avere.
In altre parole non serve essere il prezzo più basso sul mercato, ma bisogna sforzarsi di essere il miglior valore sul mercato. Il problema è quindi come offrire ai consumatori qualcosa che sia utile loro e ad un valore che dia un maggior margine di profitto.
Mantieni le promesse.
Se dici che spedisci subito, fallo subito.
Rendi interessante le tue campagne.
Quando imposti una una campagna di marketing online per guidare nuovi business, almeno rendila interessante . Cattura l’interesse del compratore con copy convincenti, immagini di buona qualità e contestuali, offerte che non si possano rifiutare…
Dai un volto alla tua marca.
Ci sono talmente tante marche senza volto e che non mostrano l’attività umana che sta dietro, che le persone non hanno nessuna voglia di connettersi con loro. Non c’è nessuna ragione di trattenere quelli che non sono nel tuo mercato. Magari è il momento di smettere di cercare di piacere a tutti e di seguire la nicchia di opportunità che si vogliono veramente mettere a fuoco.
Investi con giudizio
Non esiste il gratuito, se non altro perché il tempo che impieghi ha un valore che dovresti quantificare. Ci sono strumenti e competenze per aiutarti a sfruttare il mondo del marketing online che possono davvero fare la differenza tra andare avanti ed indietro con tentativi a caso.