L’email marketing è uno strumento di contatto fondamentale, anche se a volte è usato in modo molto arcaico.
Il miglior uso dell’email marketing è generare e coltivare contatti, se invece è ancora un uso massivo e casuale, stai perdendo delle buone opportunità.
Personalizzare l’esperienza.
La maggior parte dei programmi per la gestione dell’invio di email ha un modo per personalizzare la mail che riceverà il tuo contatto. Nome e cognome, società, possono contribuire a rendere l’esperienza sempre più personale.
Segmentare i contatti.
Si può andare oltre gli strumenti di base, segmentando i contatti e gestendo campagne specifiche per ciascuno di questi gruppi. Ad esempio se la fonte di costruzione della lista si trova in una landing page dedicata ai soffitti in cartongesso, capire se sei progettista, installatore o consumatore, porta a fornire poi informazioni diverse a ciascuno di questi gruppi. Attenzione però che la segmentazione non può arrivare da form di contatto chilometrici con dati tutti obbligatori. Inoltre la segmentazione è una funzione sempre in movimento.
Fornire sempre valore
Tutti i software di gestione richiedono di aderire ad un protocollo anti spam. Il punto è che la decisione del consumatore di lasciarti il tuo indirizzo mail può essere sempre revocata, perché tutto si basa sulla fiducia reciproca e sull’interesse a ricevere contenuti che siano sempre congruenti.
Si ritorna quindi alla necessità di segmentare le proprie liste e a gestire campagne davvero specifiche e personalizzate.
E’ possibile farlo se si progetta un piano d’azione di medio termine, ed i vari segmenti che si formano dopo un primo invio, sono seguiti passo a passo. Il che dimostra che una buona gestione di un progetto di nutrimento dei contatti via email non si improvvisa.