La frase ricorrente è sempre: “abbiamo bisogno di una buona idea”. E su questo assunto, dopo cinque minuti che passano tra silenzio, sforzo di pensare, parole in libertà, si sceglie di vederci in una prossima occasione e di confrontare le buone idee.
Dove si trovano le buone idee ?
La maggior delle situazioni si creano per una somma di coincidenze. La domanda giusta che bisognerebbe porsi è: queste coincidenze sono il frutto di una totale casualità, oppure sono il risultato di una ricerca di fattori che dovrebbero tutti puntare ad un risultato ?
Se analizziamo bene, dentro questa somma di coincidenze ci sono alcune idee discrete e la somma dei fattori potremo definirla interessante.
E’ l’apparenza totale del progetto che definiamo buona idea, ma se dovessimo analizzarla in profondità, scopriremo una somma di cose su cui riflettere.
Un esempio concreto
Un progetto concreto è l’apertura di un piccolo ristorante in città.
Cosa serve ?
- la capacità di preparare dei pasti per un numero imprecisato (ma definito) di persone che scelgono da un’offerta e per degli orari che siano di qualche ora per il pranzo ed altrettante per la cena.
- I clienti devono arrivare e trovarsi bene e dovremo quindi farci trovare
- I clienti devono parlarne bene con gli amici, raccontarlo come una scoperta e tornare, e dobbiamo dare una buona esperienza al cliente.
- Il progetto deve sostenersi economicamente, gli investimenti devono esser fatti con coerenza ed essere ammortizzati in un tempo certo, oltre al fatto che se dovessimo vendere il progetto questo deve avere un valore positivo.
Ognuna di queste parti lavora ed interagisce con l’altra, ma la cosa fondamentale da definire è:
quanto grande voglio fare questo locale ? Quali dimensioni, quante persone, quanto effettivamente costa una localizzazione di un certo tipo ?
Questo è l’elemento che dirime tutte le questioni successive e tra loro connesse.
Come un esempio diventa una “buona idea”
Di fronte alla difficoltà di trovare un locale adeguato, ai costi difficili da sopportare, c’è chi ha pensato di aprire 10 micro-ristoranti da 10 posti a sedere ciascuno, magari in 10 appartamenti, perché ha trovato aree a basso costo e alta domanda di clientela potenziale. Invece di avere 10 cucine, ha aperto una unica cucina centrale che distribuisce nei micro-ristoranti, (risolvendo anche il problema dell’igiene e della consegna, beninteso)
Per attirare le persone si offre specificità della cucina, prodotti esotici a buoni prezzi, magari prodotti specifici per chi potrebbe avere intolleranze alimentari ? Anche questa è una soluzione.
Alla fine del percorso non è una unica buona idea, ma la somma di tante idee, messe una a fianco dell’altra e messe in grado di produrre un ottimo risultato. Questa è la costruzione di un modello di business che può crescere e che è replicabile.
Andare al di là del mito
Non è quindi questione di una sola buona idea, ma della costruzione di un progetto, di un modello, che sia un buon progetto ed un buon modello.
Mark Zuckerberg non è l’uomo che ha avuto una buona idea, 500 milioni di utilizzatori di facebook non arrivano da una sola buona idea. E’ un imprenditore che ne ha avute 200 mila, che si è circondato di collaboratori che ne hanno prodotte 2 milioni di idee. Una sola buona idea non bastava certo a costruire una macchina da guerra come Facebook
Aprire un panificio, un ristorante, un bar, uno studio medico, un negozio di alimentari, un bar … non è quello che va nella categoria: “trovare una buona idea.” Così come “aprire un ecommerce” non appartiene di per se alle buone idee. Appartiene alla vita ogni giorno che sostiene la nostra economia, con le persone che si impegnano nella loro attività.
La costruzione di una impresa, e tra queste anche una impresa che si collochi online, è un processo lungo, fastidioso, che richiede tempo, danaro, costruzione di un buon progetto che va collocato nello spazio e nel tempo, misurato con costanza ed aperto ai contributi che arrivano da tante parti. E che sconta anche momenti di arresto e arretramenti. L’unico modo per essere al momento giusto, nel posto giusto, con il prodotto giusto.
fonte: [Méthodo] Pour entreprendre, faut-il une bonne idée ou plusieurs ? 4 axes d’analyse et d’étude pour défaire le mythe.
photo credit: nhuisman