I parametri di sostenibilità di una impresa non cambiano che si venda online, in negozio, oppure in ogni canale.
L’emergenza sanitaria è accompagnata da una emergenza economica e farsi prendere la mano immaginando operazioni impossibili è davvero un attimo.
Analizza i dati e le tendenze di medio lungo periodo e prendi decisioni ponderate.
Entusiasmi per una fase iniziale.
Per ora le vendite online sono aumentate, ma questa è una tendenza di breve termine e si basa sull’assunto che il distanziamento sociale, la permanenza in casa, il maggior tempo a disposizione per fare ricerca online, produca una migrazione inarrestabile verso l’acquisto online e il marketing online.
È successo per alcuni settori, per beni di necessità e per alcuni beni di sostituzione.
Le tendenze si stanno ridimensionando.
I consumi rallentano e i comportamenti dei consumatori sono sempre modellati dalla disponibilità economica.
Gli anni recenti si sono contraddistinti per una cultura dello shopping a buon mercato, su cui si è innestata recentemente una critica al consumismo e allo spreco.
Stiamo per affrontare, a breve, un eccesso di inventario di merci invendute a causa della chiusura dei negozi e di una diminuzione forzata di interesse.
Questo eccesso di invenduto si incontra con consumatori a corto di liquidità, che cercheranno di comprare al più basso prezzo possibile.
È un comportamento normale, lo stesso comportamento che assume qualunque consumatore in una situazione di recessione economica.
Ripensare alla convenienza e al controllo delle scorte.
Il prezzo e il costo sono la preoccupazione primaria dei clienti e delle aziende.
Per combattere il calo della domanda, molti negozi fisici ed online offriranno forti sconti per coinvolgere e acquisire nuovi clienti.
Questo approccio è sostenibile per poco tempo.((Leggi The Power of Pricing di McKinsey & Company))
Per compensare l'impatto sui profitti di uno sconto del 5% i volumi di vendita devono crescere di circa il 19% Share on X.
La gestione delle scorte è fondamentale in questo momento.
Ci sono aziende che affronteranno un surplus di offerta e un calo di domanda e aziende che si troveranno con un surplus di domanda ed un calo di offerta.
Attenzione massima a dove si colloca la tua azienda per capire come comportarsi, soprattutto quando i margini sono scarsi.
Alcuni idee generali da considerare
Il primo consiglio è rimanere fedeli ai fondamentali della propria attività.
Una strategia basata sulla riduzione dei prezzi per aumentare i volumi e, di conseguenza, aumentare i profitti è generalmente destinata a fallire in quasi tutti i mercati e settori. A maggior ragione adesso.
Di conseguenza, la riduzione dei prezzi dovrebbe essere applicata solo alla frazione di stock esistente che non sia in grado di superare la stagione corrente.
Il secondo consiglio, sempre dove possibile, applicare opzioni di pagamento flessibili.
Offrire ai clienti una maggiore flessibilità nel modo in cui pagano può essere più utile di uno sconto considerevole. Se i clienti hanno un budget limitato, pagare un po’ per qualche settimana o mese potrebbe essere più utile che pagare l’intero prezzo in anticipo con il costo solo leggermente ridotto. Certamente dipende dai prodotti e dagli acquisti.
Il terzo consiglio è stare agili per pianificare la contingenza, ma avere uno sguardo sul lungo periodo. Le vendite online potrebbero crescere, ma essere frenate dalla logistica che è il vero vincolo del commercio online.
Non farti prendere dal panico.
Ciò significa concentrarsi su ciò che può accadere nel resto del 2020, ma devi anche pensare a lungo termine. Agire ora e prepararsi per il 2021. La battaglia sarà lunga e aspra.
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