Mentre non c’è nulla di nuovo circa il concetto di personalizzazione nel mondo reale del business, le aziende stanno solo ora capendo che esistono opportunità di migliorare l’esperienza del cliente offerte dalla tecnologia digitale e dall’analisi dei dati.
A mano a mano che il mercato online cresce in maturità, bisogna essere consapevoli che si possono fornire esperienze personalizzate e ricche di sfumature, non solo per i clienti esistenti, ma anche per i visitatori del sito nella loro prima occasione, utilizzando i dati comportamentali in tempo reale.
Su un sito di e-commerce, è utile pensare agli utenti divisi in tre categorie:
- gli utenti sconosciuti o nuovi del quale non si sa nulla,
- gli utilizzatori noti di cui si sa qualcosa,
- gli utenti con un nome di cui si sa di più.
La sfida è come misurare le interazioni con questi diversi tipi di utenti.
1 – La maggior parte dei visitatori web sono in genere sconosciuti. Questo significa che un visitatore che arrivi la prima volta e non rimbalzi fuori del sito, clicca su qualcosa, naviga per un periodo di tempo, lascia una certa quantità di informazioni come i termini di ricerca utilizzati, i clic sul percorso, l’indirizzo IP. Si tratta di dati sufficienti per fornire un certo livello di personalizzazione sulla sua prossima visita.
2 – Quando quel visitatore ritorna, altri dati si aggiungono e si sommano e diventa un utente conosciuto. Anche se non ha ancora un nome o un ID utente, ha sicuramente cliccato su prodotti, categorie, pagine di destinazione. Sistemi di marketing automatizzato possono monitorare queste informazioni in modo che si possa assegnare a questo utente un segmento o una categoria, come pure una personalizzazione sul prodotto.
3 – L’utente conosciuto ha fatto un acquisto, creato un account, creato una wishlist, lasciato i dati dati per la newsletter.
La quantità di informazioni che si hanno dipende dal ciclo di vita del cliente, dalle informazioni necessarie per registrarsi, dal tipo di acquisto.
Gli utenti conosciuti, con nome e cognome, sono di solito un segmento molto piccolo della popolazione di visitatori.
Ma è un segmento a cui su può parlare in modo coerente, fornire raccomandazioni personali, personalizzare messaggi, notizie, mail. E’ evidente che si arricchisce il rapporto e la fedeltà del cliente verso il marchio.
È possibile personalizzare tutti i tipi di clienti dal noto ignoto.
Mentre ci si sposta dai dati impliciti rivelati dal monitoraggio del comportamento degli utenti ai dati raccolti da esplicite cronologie delle transazioni, è possibile offrire un’esperienza di shopping personalizzata in base agli interessi del tuo cliente.
E ‘questa combinazione, implicita ed esplicita, che ti permette di arrivare il più vicino possibile alla personalizzazione uno a uno, che è quello che vorrebbero avere tutti i rivenditori.